IL GIARDINO DEL SENTIRE OLTRE I CONFINI

Generavivo incontra “IL GIARDINO DEL SENTIRE OLTRE I CONFINI”

Contributo di Chiara Nogarotto

In una stimolante occasione di scambio reciproco, Generavivo ha ascoltato la storia di Christian Foti e della sua famiglia.

Christian, progettista sociale ed ex infermiere, e la moglie Erica si conoscono da quando erano bambini: una fotografia li ritrae seduti l’uno accanto all’altra il primo giorno di scuola elementare. Dopo vent’anni di amore, sono oggi genitori di Ismaele, Timoteo e Nicodemo.

Nel 2011, la famiglia Foti ha fondato A proposito di altri mondi Onlus, organismo internazionale riconosciuto che lavora principalmente in Congo, Senegal e Guinea per il contrasto alla malnutrizione infantile. In Italia, si occupa in particolare di contrasto alla povertà educativa.

Eppure, già intorno ai 25 anni Christian ed Erica abbozzano il sogno di una fattoria sociale: scontratisi con tante realtà difficili, iniziano a immaginare un luogo immerso nella natura in cui poter accogliere i bambini e offrire un sostegno che vada al di là delle cure ospedaliere. Alla base, la percezione di un problema diffuso: l’eccesso di ospedalizzazione, a discapito della naturalità della vita.

Un primo tentativo si rivela insostenibile per costi di gestione. È a questo punto che la famiglia entra in contatto con i temi dell’agricoltura sociale e delle terapie verdi e Christian consegue un Master a Roma.

Prende dunque forma un progetto dedicato a minori in età pediatrica con problemi psico-sociali derivanti dal confinamento dovuto alla malattia: Il Giardino del Sentire Oltre i Confini, attorno al quale vanno sviluppandosi la fattoria sociale e le attività agricole.

Christian e la sua famiglia cambiano radicalmente stile di vita, trasferendosi dal centro di Torino ad un’area boschiva del Comune di Bene Vagienna, in Provincia di Cuneo, dove acquistano una cascina e spostano la sede della Onlus.

Qui, recuperano e bonificano la quasi totalità dei 3 ettari di terreno di proprietà e recintano tutto per creare un ambiente protetto. Vi installano un pollaio - dove oggi razzolano libere le galline di Morozzo, considerate specie vulnerabile - e accolgono tanti animali in difficoltà - cani, gatti, quattro tartarughe, un’oca, un pony salvato da macello, due capre. In prospettiva, vorrebbero dare vita a una fattoria didattica. Realizzano un meleto e affittano un terreno di circa 1,5 ettari, dove prenderà vita un orto che andrà a favorire l’inclusione lavorativa di persone in difficoltà.

Fattoria

 

Il Giardino del Sentire Oltre i Confini è in fase di attuazione: su uno spazio di circa 4500m2, dove risiedono diversi roveri ad alto fusto, sono state piantate le siepi di confine e i perimetri delle “stanze”, ovvero cinque zone circolari che accoglieranno 150 varietà vegetali, oltre a un’area dedicata ai materiali inerti approcciabili con il tatto e un’altra adibita a orto. Un percorso interno, ad elevata accessibilità, favorirà lo sviluppo sensoriale dei piccoli ospiti del giardino. Inoltre, nello spazio esiste già un ambiente naturale circondato da tigli, dove sarà realizzata una piattaforma in legno per la fisioterapia passiva all’aperto.

Siepi Il Giardino del Sentire Oltre i Confini

 

Un’oasi di speranza, che potrà donare sollievo a tutti coloro che la visiteranno; un progetto virtuoso, che ben rappresenta la tenacia e la resilienza della famiglia Foti; un esempio da cui trarre ispirazione per immaginare e ripensare l’utilizzo degli spazi verdi delle nostre città.

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